Autore: Piero Pampirioassicurazione del credito
Hai implementato un programma di manutenzione delle tue polizze assicurative?
Le polizze, come ogni altro prodotto, non possono essere firmate, pagate e messe in un cassetto: devono seguire la vita della tua azienda, che sicuramente, oggi molto più che nel passato, è sottoposta a cambiamenti frequenti e spesso importanti e profondi.
Negli ultimi tempi hai realizzato (o hai in programma per il prossimo futuro) modifiche riguardanti
- la vostra gamma di prodotti?
- i macchinari e/o le tecniche di produzione?
- il processo produttivo (esternalizzazione/internalizzazione di alcune lavorazioni)?
- i mercati di vendita dei prodotti finiti (es. USA/Canada) e/o di acquisto delle materie prime (da UE o extra UE)?
- la tipologia di manodopera utilizzata (es. ricorso al subappalto di alcune attività interne)?
- i servizi alla clientela (es. attività di installazione/manutenzione dei vostri prodotti)?
- i termini di resa dei vostri prodotti?
L’elenco potrebbe proseguire a lungo: questi sono solo alcuni esempi che riscontro quasi quotidianamente di fattori che hanno un impatto diretto sulle coperture assicurative.
Se la polizza invecchia in un cassetto e non segue la tua realtà imprenditoriale, è probabile che al momento di un sinistro nascano contestazioni da parte del perito/liquidatore della compagnia assicuratrice.
Ti suggerisco allora qualche riflessione sul tuo assicuratore.
- Quante volte in un anno viene a trovarti?
- Ha programmato uno o più incontri con anticipo rispetto alla scadenza delle polizze?
- Quando viene in azienda ti fa domande su eventuali novità riguardanti la tua attività?
- Ti ha mai chiesto di visitare lo stabilimento?
- Ti fornisce un Report riassuntivo della tua posizione assicurativa?
Attenzione a non cadere in quello che mi piace chiamare il “deja-vu”, quando il rapporto di amicizia con il tuo assicuratore prende il sopravvento su quello professionale e nei vostri incontri finite per trascurare i temi di lavoro (“Ma il mio assicuratore mi conosce da così tanto tempo che sa bene cosa mi serve, pensa a tutto lui: è inutile che lo informi o lo aggiorni ogni volta che ci vediamo!”).
Se non sei del tutto soddisfatto del tuo assicuratore (o dei tuoi assicuratori, perché ne hai più di uno) è probabilmente perché nessuno è in grado di darti un quadro complessivo della tua posizione assicurativa.
Ecco perché ti suggerisco di implementare un programma di manutenzione regolare delle tue polizze, e cioè di:
- attivarti personalmente per crearti uno strumento di controllo che ti fornisca un quadro sintetico delle coperture in corso, delle scadenze e degli elementi fondamentali delle polizze (massimali/capitali assicurati, limiti di indennizzo, scoperti/franchigie, ecc.);
- visitare il sito internet della/e compagnia/e di assicurazione con cui hai stipulato le tue polizze, accedere all’Area Personale, registrarti e avere un quadro completo delle tue polizze in corso, con dettagli delle garanzie/massimali assicurati e dei sinistri denunciati e di quelli liquidati.
- controllare la regolarità dei pagamenti effettuati: un controllo sull’operato del/i vostro/i intermediario/i anche in tema di contabilità, in fondo, è buona cosa.
manutenzione aziendale rischi
Se sei interessato ad approfondire l’argomento, contattami. Sarà con piacere che mi metterò a tua disposizione: redazione@progettoenergiaefficiente.it
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