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Efficienza energetica: monitoriamo per ottimizzare i consumi

Autore: Luciano Telli

Il monitoraggio è di fondamentale importanza in ambiente industriale e permette un continuo controllo dei dati di processo tra cui i consumi associati ai diversi vettori energetici. Esiste una stretta relazione tra monitoraggio ed efficienza energetica.

Con il recepimento della Direttiva Europea 27/12, è stato introdotto uno schema di obbligatorietà per la gestione razionale dell’energia. Da qui si è sempre più diffuso il concetto di efficienza energetica, definita come rapporto o relazione quantitativa tra risultati in termini di prestazioni, servizi, beni o energia e l’immissione di energia. È intuitivo quindi come l’efficienza energetica sia un’opportunità significativa di generazione di risparmio non solo in termini energetici ma anche economici.

Dal 2001 al 2015 l’Italia ha risparmiato 21.8 milioni di tep (tonnellate equivalenti di petrolio). L’obiettivo per l’anno 2020 è raggiungere un saving totale di 42 Mtep.

I mezzi per conseguire il target sono:

  • installazione di tecnologie innovative;
  • miglioramento della gestione dell’energia.

Per facilitare l’analisi energetica, il D.Lgs. 102/2014 offre un modello di schematizzazione della struttura aziendale che raggruppa in diversi livelli tutte le attività di un processo.

Per la diagnosi energetica del 2015 non era obbligatoria l’installazione di strumenti di misura, quindi il problema principale riscontrato durante la redazione delle diagnosi è stato il reperimento di dati precisi, non permettendo di quantificare i consumi effettivi.

Nel 2016 Enea ha iniziato a definire delle Linee guida di monitoraggio che, per il settore industriale, verranno pubblicate entro fine marzo 2017. Obiettivi alla base di ciò sono:

  • consapevolizzare le aziende del notevole contributo positivo che ha il monitoraggio dei consumi;
  • individuare benchmark di settore e per singola tecnologia;
  • omogeneizzare le diagnosi previste per il 2019.

Nel 2016 inoltre, è stata redatta la nuova parte 1 della norma CEI 64-8 in cui particolare attenzione è rivolta al monitoraggio degli impianti elettrici per incrementare e controllare l’efficienza energetica.
Nasce l’idea di fare efficienza grazie ad una migliore gestione dell’energia partendo dalla misura.

A sostegno di ciò, si consideri come esempio l’efficientamento di una sala compressori. Prima di installare una tecnologia innovativa, che richiede un investimento iniziale elevato, si può pensare di ottimizzare la gestione dei consumi energetici. Dal monitoraggio dei dati sono emersi i seguenti problemi:

  • fughe d’aria compressa;
  • alte pressioni di lavoro.

Il grafico qui accanto riporta i saving derivanti dal miglioramento della gestione del processo.

In futuro, dopo l’entrata in vigore delle linee guida per il monitoraggio di Enea, sarà prassi l’installazione di strumenti di misura per la realizzazione delle diagnosi 2019.

I vantaggi derivanti dal monitoraggio energetico, almeno sui centri di costo principali, sono dunque:

  • dettaglio dei consumi;
  • identificazione e gestione degli sprechi;
  • accuratezza dati di baseline per fattibilità e TEE (Titoli di Efficienza Energetica);
  • EnPI controllati e con soglie di allarme;
  • KPI di prodotto misurati.

Incentivo all’installazione di strumenti di monitoraggio è l’iper-ammortamento introdotto con la legge di bilancio del 2017, che permette un ammortamento totale del costo del bene del 250%.

La regione Lombardia ha presentato un bando per l’Efficientamento energetico delle Piccole e Medie Imprese. Il bando ha lo scopo di incentivare le diagnosi energetiche o quello di portare le aziende ad adottare un Sistema di Gestione dell’Energia secondo ISO50001, rimborsando al 50% le spese per la realizzazione di queste attività.

In conclusione il controllo dei consumi energetici consente alle organizzazioni di migliorare le performance energetiche (in particolare gli EnPIs) e di monitorare le prestazioni a seguito di eventuali interventi di efficientamento. Di conseguenza l’implementazione di azioni volte all’incremento dell’efficienza energetica è un’ulteriore leva di competitività per l’azienda stessa.

EMERGENZA ENERGETICA

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