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the Future of Events - Angelo Freni
Autore: redazione Progetto Energia Efficiente

Come si fa a raggiungere, misurare e certificare la sostenibilità degli eventi?
È con questa domanda che l’esperto di certificazioni Angelo Freni ha aperto il suo intervento a The Future of Events, il ciclo di webinar dedicato agli attori dell’event industry che si preparano a una ripartenza sicura e sostenibile.

Niente sarà più come prima: il futuro degli eventi è sostenibile, e chi non si adeguerà sarà tagliato fuori dal mercato” ha dichiarato Freni. “Dietro all’industria dei meeting c’è questa filiera invisibile che è stata ferma per mesi e che a giugno ripartirà di gran carriera. Ci saranno grandi cambiamenti: gli eventi saranno per la maggior parte figital (fisici+digital), e sarà necessario soddisfare lo stato emotivo di chi vi parteciperà occupandosi in primis di due tra i più importanti bisogni fondamentali dell’uomo: il bisogno di sicurezza e il bisogno di unione”.

Per rendere sostenibile un evento bisognerà seguire tre megatrend: digitalizzazione, innovazione e sostenibilità – continua Freni -. Sarà quest’ultima, in particolare, a interessare tutti coloro che desiderano ottenere l’appalto da aziende particolarmente strutturate. A partire da luglio del 2020, infatti, le grandi aziende sono obbligate da regolamenti europei a organizzare eventi che siano certificati sostenibili (cosa che tra l’altro le aiuta anche a migliorare sostanzialmente il loro rating). Chi non riuscirà a soddisfare le loro nuove richieste, sarà buttato fuori dal mercato entro la fine del 2021”.

La certificazione della sostenibilità di un evento avviene alla fine della pianificazione dello stesso – spiega il CEO di Certification Milano -. Una volta ottenuta la certificazione è possibile far partire attività di comunicazione e di marketing incentrate sulla sostenibilità dell’evento, che dev’essere misurata e monitorata per poter fare un bilancio finale e capire se l’evento ha davvero portato beneficio a tutti i suoi attori, alla comunità e all’ambiente che lo ha ospitato”.

Sarà necessario dotarsi di una nuova figura, quella del Sustainability Manager (noi ne abbiamo già certificati 5, ma per il momento sono gli unici in Italia a sapere e poter svolgere questa professione), e di un fornitori (come quello dell’energia o del catering) che siano certificati sostenibili”.

The Future of Events

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The Future of Events

Come ha spiegato Angelo Freni nel corso del suo intervento, ISO, l’organo di standardizzazione mondiale, ha stabilito che perché un evento sia certificato sostenibile (ovvero in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli delle generazioni future) deve soddisfare 11 tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) stabiliti dalle Nazioni Unite, ovvero:

SDG 3: Salute e Benessere

  • introdurre nell’evento sistemi di sicurezza sul lavoro per ottemperare agli obblighi derivanti dalla legislazione nazionale, contrastare incidenti e infortuni sul lavoro;
  • favorire uno sviluppo di vita sano nell’ambito dell’evento, ad esempio offrendo cibo sano e nutriente;
  • promuovere abitudini contro la sedentarietà, come ad esempio l’utilizzo della bicicletta per raggiungere l’evento;
  • monitorare che, nell’ambito della catena di fornitura dell’evento, nessuna persona impiegata sia esposta a rischi per la propria salute e sicurezza;
  • ridurre l’impatto ambientale delle attività dell’evento e l’uso di prodotti chimici inquinanti;
  • attivare partnership pubblico-private con ONG, Associazioni senza scopo di lucro, Università, settore pubblico e altre imprese per realizzare progetti finalizzati ad accrescere il benessere della popolazione con l’evento.

SDG 5: Uguaglianza di genere

  • definire politiche dell’evento che includano la dimensione di genere e promuovano l’uguaglianza e l’integrazione come valori della cultura dell’evento;
  • adottare politiche di tolleranza zero verso qualsiasi forma di violenza verbale o fisica nell’evento;
  • rispettare la dignità delle donne e delle bambine in tutti i prodotti e servizi dell’evento, incluse le attività di marketing;
  • formare la catena di fornitura in materia di parità di genere.

SDG 6: Acqua pulita e igiene

  • garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche nell’ambito dell’evento, attraverso una politica rigorosa sul consumo di acqua e sul riutilizzo delle risorse;
  • ridurre l’impatto ambientale dell’evento e l’utilizzo di materiali e prodotti chimici pericolosi;
  • garantire l’accesso all’acqua potabile e spazi destinati all’igiene personale all’interno dell’evento;
  • investire in nuove tecnologie che migliorino la sostenibilità nell’evento dei processi di estrazione e di rifornimento dell’acqua dolce, i servizi igienico-sanitari o la qualità dell’acqua.

SDG 7: Energia pulita e accessibile

  • ricorrere a fonti di energia rinnovabile nell’evento, apportando anche modifiche al modelli di business a tal fine;
  • investire in efficienza energetica lungo la catena di fornitura, realizzando ad esempio un’azione di supporto per la riduzione dei consumi energetici correlati al trasporto dei prodotti e servizi dell’evento;
  • adottare sistemi di gestione energetica certificati;
  • installare tecnologie ad alta efficienza energetica.

SDG 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

  • favorire la crescita economica sostenibile e inclusiva attraverso l’evento (ad esempio, un’impresa del settore bancario può supportare con l’evento i piccoli imprenditori attraverso iniziative di microcredito sostenibile);
  • supportare l’economia e la cultura locale con l’evento, attraverso il sostegno alle imprese e ai produttori attivi sul territorio e la formazione e assunzione di persone che vivono in loco;
  • offrire opportunità lavorative ai giovani e ai gruppi vulnerabili.

SDG 9: Industria, innovazione e infrastrutture

  • introdurre e sviluppare l’innovazione trasformando l’evento e la gestione interna secondo criteri di sostenibilità;
  • assicurare impianti e attrezzature sostenibili, resilienti e di qualità per il benessere di tutti i dipendenti e fornitori e i fruitori dell’evento (soprattutto nel caso di persone con disabilità e altri gruppi vulnerabili);
  • incentivare l’uso di fonti di energia rinnovabili;
  • ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento attraverso l’efficienza energetica.

SDG 10: Ridurre le disuguaglianze

  • garantire ai dipendenti/collaboratori dell’evento e lungo la catena di fornitura condizioni di lavoro e salari dignitosi;
  • adottare procedure interne per la trasparenza dell’evento, al fine di contrastare pratiche di corruzione ed evasione fiscale, che incidono direttamente sulla disuguaglianza economica e sociale;
  • supportare il rilancio dell’economia locale ovunque l’evento venga fatto, impiegando lavoratori e fornitori locali, tutelando l’ambiente e sostenendo le imprese sul territorio.

SDG 11: Città e comunità sostenibili

  • rispettare e integrare le città e gli insediamenti umani nell’evento, utilizzando manodopera locale, formando i dipendenti in materia di diversità culturale, preservando la cultura locale o investendo parte dei ricavi nello sviluppo delle città;
  • trasformare uffici, strutture e impianti dell’evento in strutture verdi e resilienti, migliorando la sicurezza e l’efficienza energetica, riducendo il consumo di carta e acqua, riciclando i materiali;
  • usare l’evento per impattare positivamente sulle città e sugli insediamenti umani;
  • evitare qualsiasi impatto diretto o indiretto su luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO o che risultino essere zone protette.

SDG 12: Consumo e produzione responsabili

  • sviluppare l’evento in modo tale che in tutte le fasi nella catena del valore si utilizzino l’energia e le risorse naturali in modo efficiente;
  • utilizzare materiali biodegradabili, riciclabili o riutilizzabili nell’evento;
  • orientarsi verso un evento “pulito”, riducendo al minimo la contaminazione atmosferica, idrica, del terreno e acustica, e contrastando l’impiego di elementi contenenti sostanze tossiche;
  • combattere lo spreco alimentare prima, durante e dopo l’evento.

SDG 13: Agire per il clima

  • misurare le emissioni di CO2 connesse all’evento; prevedere verifiche esterne delle emissioni di CO2 e stabilire strategie per ridurle a breve e lungo termine, fissando degli obiettivi con indicatori specifici;
  • compensare le emissioni di CO2 che non possono essere eliminate;
  • investire in tecnologie sostenibili e meno intensive nell’emissione di CO2;
  • promuovere la mobilità sostenibile per l’evento;
  • rispettare gli ecosistemi e la biodiversità, per evitare impatti negativi nei luoghi in cui si terrà l’evento.

SDG 16: Pace, giustizia e istituzioni forti

  • utilizzare l’evento per incentivare la pace, i diritti umani e lo stato di diritto;
  • creare alleanze pubblico-private con ONG, associazioni senza scopo di lucro, Università, settore pubblico e altre imprese per realizzare progetti che contribuiscano alla promozione dei diritti umani e dello stato di diritto.

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