Nuovi incentivi per auto elettriche, ibride e a gas, tasse per chi inquina
Autore: Vincenzo Greco Manuli
Chi inquina paga. O almeno pagherà a partire da gennaio 2019, grazie al nuovo programma previsto dalla manovra finanziaria che, se approvata entro il 15 dicembre, prenderà il via con il nuovo anno e proseguirà fino al 2021. Il piano prevede una serie di sconti e agevolazioni per chi acquisterà auto ibride, elettriche, a GPL o metano, ma anche nuove tasse per possessori di veicoli particolarmente inquinanti.
La nuova norma non sarà retroattiva e verrà applicata solo per i veicoli immatricolati tra il 2019 e il 2021.
A beneficiare degli incentivi previsti dall’emendamento saranno soprattutto coloro che decideranno di acquistare un’auto elettrica, per i quali è prevista una sovvenzione fino a 6.000€. Chi opterà per un’auto ibrida (ovvero con una doppia alimentazione, elettrica e a benzina) potrà ricevere fino a 3.000€ di incentivi (entro i 70 grammi). Ma anche chi si orienterà su motorizzazioni che permettano consumi contenuti (tra i 70 e i 90 grammi di CO2 emessa al chilometro) come le auto a metano o a GPL potrà godere di sovvenzioni fino 1.500€.
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Cattive notizie, invece, per chi acquisterà un’auto con emissioni tra i 110 e i 120 grammi di CO2 al chilometro, per i quali sarà prevista una tassa aggiuntiva di circa 150€. Pessime notizie, infine, per i futuri proprietari di vetture che superano i 250 grammi: le imposte previste arrivano a toccare anche quota 3.000€.
Le modifiche alla manovra sono state approvate dalla commissione Bilancio della Camera dei deputati, ma resta da vedere come verranno suddivisi esattamente gli scaglioni (soprattutto per quanto riguarda le tasse per i veicoli inquinanti).
Intanto, ecco le auto elettriche sulle quali verranno applicate le agevolazioni previste dall’emendamento:
- Citroen C-Zero
- Mitsubishi i-Miev
- Peugeot iOn
- Renault Zoe
- Smart fortwo EQ
- Smart forfour EQ
- Volkswagen e-up!
- BMW i3
- Citroen E-Mehari
- Citroen e-Berlingo
- Nissan Leaf
- Hyundai Ioniq
- Hyundai Kona
- Kia Soul
- Volkswagen e-Golf
- Tesla Model 3
- Jaguar I-Pace
- Audi e-tron
- Tesla Model S
- Tesla Model X
Contatta l’autore: vincenzo.grecomanuli@progettoenergiaefficiente.it
Va bene agevolare l’acquisto di auto elettriche, ma come faranno gli utenti a caricarle, la presenza di colonnine in Italia è veramente esigua! E poi per i lunghi tragitti? L’autonomia delle auto elettriche arriva si e no a 100 km
Caro lettore,
siamo oramai su un punto di non ritorno alla transizione all’elettrico, e questo significa che i passi fatti dalla tecnologia e dall’economia sono tali che sarebbe errato pensare che si possa tornare INDIETRO.
A parte gli espetti politici e ambientali, il passaggio all’auto elettrica avverrà, e questo è un dato di fatto. Quando? Beh, questo è un discorso da fare a parte, soprattutto in Italia dove, come dice giustamente lei, le colonnine non sono ancora presenti etc..
C’è da dire che l’auto elettrica non si guida come una normale auto: occorre pianificare il proprio viaggio e i sistemi di bordo in relazione a dove vogliamo andare e prevedere/programmare in partenza fermate più o meno lunghe di ricarica.