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Danni da agenti atmosferici
Autore: Piero Pampirioassicurazione del credito

Le analisi dei principali assicuratori e riassicuratori mondiali pongono ormai da alcuni anni i Rischi Climatici nelle primissime posizioni della classifica dei principali rischi per le attività imprenditoriali.

Al di là delle statistiche, ciascuno di noi può verificare con i propri occhi l’intensificarsi dei danni da eventi atmosferici, sia in termini di frequenza che in termini di violenza, anche in aree storicamente non molto esposte a eventi atmosferici estremi.

L’ultimo esempio è quello del 24 luglio 2020, quando l’esondazione di Seveso e Lambro ha riportato seri danni nella zona di Milano, di Varese e di Bergamo. Un evento simile si era già verificato fra il 14 e il 15 maggio, soltanto due mesi prima.

Di fronte a questa evoluzione in negativo dei rischi atmosferici, è importante mettere in atto ogni possibile misura di prevenzione e protezione dei beni dai danni da eventi atmosferici, nonché un piano di continuità dell’attività aziendale.
Accanto a misure interne, è consigliabile valutare il ricorso a società specializzate che garantiscono il pronto intervento in caso di danno, con operazioni di salvataggio dei beni. La più conosciuta é sicuramente la Belfor, che è convenzionata con alcuni assicuratori le cui polizze prevedono esplicitamente il pagamento diretto di questi interventi. Citiamo anche la Edam Soluzioni, società a carattere nazionale con elevatissima competenza.

Si realizza così una vera partnership fra assicurato e assicuratore, con l’unico obiettivo di limitare i danni da eventi atmosferici ed evitare, o almeno ridurre, l’interruzione dell’attività.

Altre società offrono servizi che garantiscono la fornitura di emergenza di energia (trasformatori, generatori, chiller ecc.), sempre nell’ottica di garantire la prosecuzione dell’attività. Citiamo in questo caso la Aggreko Italia, appartenente al gruppo Aggreko, operante da 50 anni in questo settore in più continenti.
È possibile, anche per questa tipologia di intervento, prevedere il rimborso da parte dell’assicuratore.

Nei momenti successivi all’evento dannoso, nell’inevitabile situazione di confusione e di agitazione, si rivela vitale la presenza di specialisti che sono in grado di agire tempestivamente, sapendo bene che cosa fare e come farlo.

Naturalmente le misure sopra citate vanno integrate con un corretto piano di trasferimento del rischio residuo agli assicuratori.

Assicurazioni e Danni da eventi atmosferici

Entriamo allora nello specifico dell’assicurazione, e cerchiamo di dare alcune indicazioni concrete e operative per evitare spiacevoli sorprese in caso di danni.

Chi assicura il fabbricato?

  • Se il fabbricato è di terzi e tu sei locatario, hai previsto nel contratto di locazione chi assicura il Fabbricato e come?
    Nella situazione più comune, tu locatario assicuri il solo Rischio Locativo, mentre il locatore assicura il Fabbricato in quanto proprietario. Ma sai se e come lo ha assicurato? Se non lo ha assicurato bene e gli eventuali danni da eventi atmosferici non sono indennizzati dall’assicuratore, sarai in grado di effettuare la ricostruzione/riparazione? In che tempi? Se non sei in grado di farlo e il Fabbricato è inagibile, quali conseguenze subirai?
    In generale, se locatario e locatore definiscono la copertura assicurativa in modo coordinato, è possibile migliorare la copertura riducendo i costi.
  • Se il fabbricato è di tua proprietà sarà tutto più semplice. Dato che hai il controllo della tua polizza, allora verifica che essa preveda la clausola Eventi Atmosferici: oggi questa clausola è compresa in ogni polizza Incendio (o, meglio, dovrebbe esserlo). Ma attenzione: la sua presenza non ti mette totalmente al riparo da ogni danno. Anche questa clausola deve essere letta con attenzione, tenendo presente la realtà della tua azienda.

Quali eventi sono assicurati?

Lo standard delle polizze italiane prevede la copertura dei danni materiali e diretti causati da uragano, bufera,ciclone, tempesta, tromba d’aria, vento (e cose da esso trasportate o fatte crollare), grandine, pioggia e neve.

La clausola prevede però delle limitazioni. Alcuni eventi, per esempio, possono essere esclusi:

  •  inondazioni e alluvioni (intesi come fuoriuscita dalle usuali sponde di corsi o bacini d’acqua naturali o artificiali). Pensiamo per esempio all’esondazione del fiume, ma anche del canale o della roggia che scorre, magari intubata, nei pressi del tuo capannone. Questa è un’esclusione presente su tutte le polizze, ma puoi superarla attivando la garanzia specifica “Inondazione e Alluvione”;
  • danni alle strutture del Fabbricato dovute al sovraccarico di neve (anche questa esclusione è sempre presente, ma puoi attivare la garanzia specifica “Sovraccarico neve”);
  • accumuli di acqua, rotture o traboccamenti dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque. Si tratta di un’esclusione frequente, superabile attivando apposite garanzie definite “allagamenti, rigurgito/traboccamento pluviali ecc.”, che comunque escludono sempre i danni dovuti a carente manutenzione degli impianti;
  • cedimento, franamento, smottamento del terreno sempre esclusi e difficilmente assicurabili (comunque con apposita clausola personalizzata);
  • penetrazione di acqua all’interno del capannone avvenuta non attraverso rotture – brecce – lesioni al tetto, alle pareti o ai serramenti causate dagli eventi atmosferici assicurati (sempre esclusa, per superarla devi attivare la garanzia generalmente definita “Acqua piovana”).

danni da eventi atmosferici

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danni da eventi atmosferici

Beni non assicurati

Anche qui l’elenco può essere lungo:

  • fabbricati aperti, anche solo parzialmente, o incompleti nella copertura o nei serramenti e cose in essi contenute;
  • tettoie e cose in esse contenute;
  • pressostrutture, tensostrutture, strutture con copertura o pareti in teli (fissi o mobili) e cose in esse contenute;
  • macchinari all’aperto (esclusi quelli che per loro natura sono destinati a stare all’aperto, ad es. i serbatoi, silos ecc.);
  • merci all’aperto, anche se caricate su automezzi;
  • serramenti, lastre ecc. (i cosiddetti “fragili”) per i danni della grandine.

Si tratta di situazioni molto frequenti, in particolare per quanto riguarda le tettoie, i fabbricati parzialmente aperti e le strutture coperte da teli (i cosiddetti “copri-scopri”). Queste ultime sono, per esperienza, piuttosto diffuse e talvolta coprono superfici di tutto rispetto e hanno di conseguenza valori non trascurabili. Nonostante siano generalmente utilizzate come deposito di beni non molto sensibili agli agenti atmosferici e di valore non troppo elevato, capita più volte di trovarsi di fronte a depositi di imballi che, se danneggiati, non sarebbero facilmente sostituibili, con il conseguente rischio di causare ritardi nella consegna dei prodotti finiti.

In conclusione, ciò che devi fare è:

  1. analizzare la situazione di rischio specifica per la tua realtà
  2. valutare i rischi a cui la tua azienda è esposta
  3. sviluppare un piano di prevenzione, di pronto intervento e di copertura assicurativa personalizzata.

danni da eventi atmosferici

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Se sei interessato a valutare il tuo livello di difesa complessiva di fronte a questo tipo di rischio, contattami. Sarà con piacere che mi metterò a tua disposizione: redazione@progettoenergiaefficiente.it

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